Dopo aver sostenuto la campagna “Giù le mani dal diritto d’autore”, a cui hanno aderito oltre 1000 autori di musica, cinema, televisione, teatro, letteratura e lirica, ANART, Associazione Nazionale Autori Radiotelevisivi e FNSA, Federazione Nazionale Sindacato Autori, promuovono il convegno dal titolo: Diritto d’Autore, a chi conviene la concorrenza fra le collecting?
Recentemente è stato emanato un decreto che pone fine all’esclusività dell’ente pubblico SIAE, permettendo ad altre società di collecting, a scopo di lucro e a base associativa, di operare nel nostro paese. Inoltre da tempo un autore può iscriversi a società straniere per la gestione dei propri diritti. E’ ovvio che agli autori, soprattutto a quelli meno “forti” sul piano contrattuale, conviene associarsi ad una società più grande e in grado di contrattare tariffe adeguate con gli utilizzatori. Infatti all’estero, in Francia per esempio, le società di collecting sono monopoliste per repertorio e, nel resto del mondo, le società di collecting tendono ad allearsi per fronteggiare i colossi del web e non il contrario.
Anche la WIPO, World Intellectual Property Organization (Organizzazione mondiale per la proprietà intellettuale) Agenzia specializzata delle Nazioni Unite, ha più volte espresso questa raccomandazione: “In ciascun paese, dovrebbe esserci un'unica organizzazione per la stessa categoria di diritti e per la stessa categoria di titolari di diritti. L'esistenza di due o più organizzazioni nello stesso campo può ridurre o addirittura eliminare i vantaggi della gestione collettiva dei diritti.”
Qual è dunque il problema nel nostro paese? Perché si continua a disinformare su un tema tanto delicato e complesso, innestando scelte contrarie ai reali interessi della categoria degli autori professionisti, al punto che Sky, approfittando della confusione sulla liberalizzazione dei diritti d’autore, ha smesso di pagarli?
Se si sottopone il diritto d’autore alle regole della concorrenza, l’utilizzatore si troverà di fronte a tante società di collecting che si sono spartite gli autori fra loro e proporranno le loro opere a minor prezzo, perché questa è la legge della concorrenza. E’ talmente lapalissiano che ci stupiamo che nessuno lo dica. Il diritto d’autore è la remunerazione del lavoro intellettuale e creativo, la concorrenza non è un vantaggio per gli autori, che creano le opere, ma solo per gli utilizzatori e per i nuovi gestori del business che si vogliono affacciare in questo “mercato”, i quali, come già dimostrato, non avranno alcun interesse ad amministrare repertori deboli, difficili e non remunerativi, come quello teatrale e lirico. Oppure saranno obbligati ad applicare provvigioni maggiori di quelle della SIAE che, a differenza di quanto si afferma, sono in linea con quelle europee. La conseguenza di tutto ciò è il rischio della crisi del sistema del diritto d’autore in generale, una manna per chi ha già maturato profitti miliardari sulle spalle degli autori.
L’obiettivo del convegno è di fare un po’ di chiarezza su una questione che riguarda tutti gli autori e il loro futuro e di rendere noto che i veri problemi degli autori risiedono nelle difficoltà contrattuali con i network e con i produttori, che la crisi economica ha ulteriormente aggravato. Il problema degli autori nasce soprattutto dalla giungla contrattuale.
Il Convegno ANART-FNSA approfondirà, durante la prima parte, il tema della liberalizzazione del diritto d’autore e, durante la seconda parte, le questioni contrattuali attraverso gli interventi di autori e di esperti.
Coordina il convegno Linda Brunetta - Presidente ANART
Interverranno:
Filippo Sugar, Presidente SIAE
Federico Andreotti, direttivo ANART; Toni Biocca AIDAC; Alvise Borghi, direttivo ANART; Raffaella Celentano, Direttore Sezione DOR – Lirica SIAE; Massimo Cinque, Cds SIAE; Riccardo Di Stefano, Commissario DOR; Pietro Galeotti, autore, direttore Linus; Maurizio Gianotti, autore Rai; Piero Montanari Uncla-Comitato Millesoci; Marco Posani, autore Rai; Andrea Purgatori 100autori; Elisabetta Ramat Slc-Cgil; Avv. Andrea Marco Ricci, Presidente Note Legali; Stefano Sarcinelli, direttivo ANART; Avv. Luca Scordino, Consigliere di gestione SIAE; Massimo Torre WGI; Avv. Ferdinando Tozzi consulente CCPDA; Avv. Arianna Tronco, agente degli autori.
ore 10.00 welcome coffe
ore 13.00 light lunch
L’ANART è l’associazione più rappresentativa del settore dell’intrattenimento radiotelevisivo, riunendo circa 300 autori, compresi i più noti, Fazio, Guardì, Ricci, Mirabella, Porcelli, Arbore, Borghi, Posani, Galeotti e Zalone. Linda Brunetta, Presidente ANART, Presidente Commissione DOR, componente Consiglio di Sorveglianza SIAE e Comitato Consultivo Permanente per la Legge sul Diritto d'Autore, è anche Coordinatrice della Federazione Nazionale Sindacato Autori, FNSA, che riunisce, nell’ottica di unificazione di tutti gli autori, oltre all’ANART, l’AIDAC, Associazione Italiana Dialoghisti Adattatori Cinetelevisivi; l’ASIDA, Associazione per la tutela dei diritti degli autori di opere dell’ingegno e l’ANAC, Associazione Nazionale Autori Cinematografici, per complessivi 1200 autori dell’audiovisivo, del cinema e letterari. Del Direttivo ANART fanno parte: Biagio Proietti, membro del Consiglio di Gestione SIAE e del direttivo di Writers Directors Worldwide, Massimo Cinque, membro del Consiglio di Sorveglianza SIAE, che insieme a Valentina Amurri, Riccardo di Stefano, Giovanna Flora e Roberto Cavosi, fa parte della Commissione DOR - SIAE.