Ottimo esordio per Romolo + Giuly – La guerra mondiale italiana I primi due episodi della nuova serie comedy prodotta da Wildside e Zero Six Productions per Fox Networks Group Italy sono stati seguiti da 194mila spettatori medi, raggiungendo quasi mezzo milione di contatti unici.
Il pubblico di Romolo + Giuly è risultato principalmente di classe economica elevata (AA), fascia su cui il debutto della serie ha raggiunto picchi dell’80%.
Romolo + Giuly registra così un +85% di spettatori rispetto al lancio di Boris, la serie comedy prodotta da Fox tra il 2007 e il 2010 e diventata fenomeno di culto.
Successo anche sui social con 10 milioni di persone raggiunte su Facebook e Instagram e un totale di 6,8 milioni di video visti (Facebook, Instagram e contenuti realizzati in collaborazione con influencer).
LA SERIE
Romolo + Giuly. La guerra mondiale italiana, in onda in prima visione assoluta dal 17 settembre ogni lunedì alle 21.15 su FOX (canale 112 di Sky), è il racconto della travagliata storia d’amore tra Romolo (Alessandro D’Ambrosi, Un medico in famiglia) e Giuly (Beatrice Arnera, Addio fottuti musi verdi, Un passo dal cielo 4), i giovani eredi dei Montacchi e dei Copulati, le due più potenti famiglie della Capitale che, come nella matrice shakespeariana di Romeo e Giulietta, fa riesplodere il conflitto ancestrale tra l’opulenta e “fighetta” Roma Nord e la verace e “coatta” Roma Sud. Ma se Roma è in lotta, il resto d’Italia non rimane a guardare e una terribile e sotterranea minaccia incombe sulla Capitale. Napoli e Milano - capitanate rispettivamente Don Alfonso (Fortunato Cerlino, Gomorra) e da Giorgio Mastrota (nei panni di se stesso) - unite dall’odio per Roma si coalizzano nella più insospettabile delle alleanze. Nel cast anche Michela Andreozzi, Massimo Ciavarro, Francesco Pannofino e Umberto Smaila.
La serie trae ispirazione da Romolo + Giuly, la serie web di Michele Bertini Malgarini, prodotta da Zerosix Productions, vincitrice nel 2016 del Roma Web Fest. Autori sono Michele Bertini Malgarini – che cura anche la regia - Giulio Carrieri e Alessandro D’Ambrosi.