In relazione agli scioperi indetti dall’Assemblea dei Lavoratori Troupe nel mese di agosto, APA, ANICA e APE ribadiscono la loro preoccupazione per un atteggiamento che è destinato ad avere riflessi negativi sul settore con effetti gravi anche sulla occupazione e sulle prospettive dell’intero comparto.
Nelle trattative che si sono svolte ininterrottamente nel mesi scorsi per il rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro per i lavoratori addetti alle Troupe nel settore del Cineaudiovisivo sono stati raggiunti – come ampiamente riconosciuto dagli stessi sindacati- molti punti di accordo su temi di grande importanza quali la convergenza sugli orari di lavoro di riferimento, l’accordo sulle declaratorie professionali che hanno consentito una profonda revisione delle figure professionali e del loro livello di inquadramento, la condivisione del percorso per la rilevazione dell’orario individuale, della formazione professionale oltre a numerosi altri punti qualificanti.
I temi ancora aperti in merito ai minimi sindacali e ad alcuni livelli inquadramentali non giustificano il ricorso alla chiusura unilaterale del tavolo delle trattative ed alle giornate di sciopero poiché le parti non hanno ancora avuto la possibilità di entrare nel merito della discussione approfondita, categoria per categoria, delle nuove tabelle dei minimi sindacali.
Soltanto un confronto serio e costruttivo, sulla base di un calendario di riunioni che sia in grado di interpretare la complessità della situazione e delle richieste che andranno approfondite con le singole categorie, potrà condurre ad una trattativa concreta con l’auspicio di raggiungere accordi possibili per i lavoratori e per le parti imprenditoriali.
Per questi motivi APA, ANICA e APE propongono la calendarizzazione di riunioni sui temi ancora aperti fornendo la massima disponibilità ad una serie di confronti per giungere auspicabilmente ad un accordo, purché siano interrotti con effetto immediato gli scioperi indetti dall’Assemblea dei Lavoratori delle Troupe.
Senza un chiaro segnale in proposito non vi potrà essere da parte datoriale alcuna altra forma di disponibilità all’auspicato dialogo.