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Dom Serafini direttore di VideoAge in Ero gracile racconta la sua infanzia a colpi di B12

Dom Serafini direttore di VideoAge in Ero gracile racconta la sua infanzia a colpi di B12
Dom Serafini, collega, giornalista, direttore della rivista VideoAge è soprattutto un grande maestro di umanità, di gentilezza e di stile. Nella sua ultima opera letteraria dal titolo Ero gracile - La Rivincita della B12. I Ricordi di un'epoca strana e divertente, che sembra lontana (Pubblicato da Artemia Nova Editrice, Mosciano - Teramo) racconta della sua infanzia nell'amata Abruzzo e ci ripropone un affresco dell'Italia degli anni '60 nel dopo guerra.

L'autore attraverso i ricordi che nascono dalla memoria di un bambino fortemente attaccato alla sua terra, alle sue radici e alla famiglia, ripercorre gli anni difficili di un'Italia che sta esplodere prima del grande boom economico, quando l'America aveva ancora la suggestione del grande sogno e dove infatti poi approderà dopo aver terminato la scuola.
Tanti sono i temi trattati da Dom, a cominciare dalla TV, con il Carosello e Sanremo, simboli dell'italianità e la Tv dei ragazzi tutta americana (Lessie, Rin-Tin-Tin, ecc.) ma anche il riciclo: prima non si buttava nulla (anche perche' il frigorifero era arrivato in Italia nel 1961) e la CocaCola riciclava le sue bellissime bottiglie. E poi naturalmente, un posto del cuore è la cucina "naturale a km zero che non faceva ingrassare (ecco il ricorso alle B12 da parte del gracile Sarafini", per non parlare delle suggestioni derivate dal grande cinema. In quell'epoca d'oro del cinema italiano (Spaghetti Western, eroi classici mitologici-- Ercole, Maciste...ecc.-- Fellini, Antonioni...--- attori come Mastroianni, De Sica, Cardinale, Loren...) offrivano suggestioni ed emozioni a grandi e piccini.
Ma anche la musica con le canzoni e i cantanti italiani "che ancora oggi si ascoltano persino in ristoranti cinesi, mentre la musica moderna italiana non passa l'area municipale di Sanremo"... mentre le vacanze consistevano ancora in lunghi soggiorni al mare e nei luoghi di villeggiatura si affittavano le case (prodromi degli attuali airB&B). Mentre lo sport aveva ancora il sapore genuino della sana competizione (ciclismo, calcio, tennis) ed un "volto ancora umano" rispetto alle cronache di questi giorni. E la Chiesa con i suoi don Camillo e Peppone aveva un ruolo fondamentale nella società ed era rispettata da comunisti e non credenti.

Ecco il libro offre uno sguardo benevolo e disincantato in un flusso di emozioni e ricordi che Dom riesce a restituirci con l'ironia e la battuta sagace.

Oggi Dom Serafini è un affermato giornalista e scrittore, nonchè direttore della rivista VideoAge con sede a New York. Un profondo conoscitore della televisione e dei professionisti di tutto il mondo che la dirigono e creano contenuti.

Dom è anche un maestro per la cura e l'amore con cui si dedica alla professione di giornalista, ma è anche un uomo e un padre che non ha mai tradito le sue radici e la sua terra (Giulianova) ed anzi ha saputo valorizzare con l'idea di creare un Film Commission Abruzzese in collaborazione con le majors di Hollywood. E proprio la nascita del Board Americano dell' Abruzzo Film Commission che sarà presentato ufficialmente il prossimo novembre all'AFM (American Film Market) rappresenta ancora una volta un profondo atto d'amore verso la sua terra che Dom non ha mai abbandonato, ma che anzi rilancia con questa fantastica iniziativa, perchè come dice Dom:"i talenti abruzzesi sono veramente tanti".
(MCD)
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