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Sette Meraviglie stagione 5 riparte su SKY ARTE con Paestum

Sette Meraviglie stagione 5 riparte su SKY ARTE con Paestum
Sky Arte HD ha lanciato la quinta stagione di Le Sette Meraviglie in onda da lunedì 7 maggio per 7 episodi dedicati alle ville più belle e antiche della nostra penisola, cominciando da Paestum alle necropoli etrusche, dalle Ville Medicee alla Sardegna Nuragica, da San Gimignano alla Roma barocca passando per le Ville Palladiane

Sette monumenti, sette siti, sette tesori italiani tutti da scoprire sono i protagonisti di Sette meraviglie, la produzione originale realizzata in esclusiva per Sky Arte HD (120 e 400 di Sky) da Ballandi Arts che ritorna dal 7 maggio ogni lunedì alle 21.15. Un viaggio speciale tra arte, storia e natura per condurre il grande pubblico alla scoperta di altri sette grandi simboli del patrimonio artistico italiano. Attraverso immagini esclusive, realizzate grazie all’ausilio delle più moderne tecniche di ripresa, e alle illustrazioni storiche che da sempre caratterizzano la serie documentaristica, si racconteranno luoghi emblematici del nostro Paese da un punto di vista particolare per regalare allo spettatore un’esperienza unica.

PAESTUM – in onda lunedì 7 maggio alle 21.15
Celebre nel mondo per i templi greci che ancora catturano la vista e l’immaginazione, integri, come pochi monumenti dell’antichità, dopo più di duemilacinquecento anni di traumi naturali e sociali, Paestum riconquista piena visibilità nel Settecento come meta d’elezione del Grand Tour che vide protagonisti alcuni degli intellettuali e degli artisti più in vista dell’epoca. La vista dei templi di Nettuno, di Hera e di Atena, la sovrapposizione di elementi greci e romani, il rinvenimento di capolavori dell’arte funeraria, come la tomba del tuffatore, hanno reso Paestum un luogo nodale nello studio della civiltà greca e delle sue evoluzioni successive nel nostro Paese.

VILLE PALLADIANE – in onda lunedì 7 maggio alle 21.45
Sontuose e solenni, diffuse nel verde della campagna veneta, residenze di signori e di sofisticati mecenati. Dimore di campagna, edifici in cui la classicità delle forme si sposa perfettamente con la purezza dei luoghi circostanti. Imponenti nella loro esteriorità sono impreziosite al loro interno da autentici tesori della pittura italiana. Sono le Ville Palladiane, capolavori frutto del genio di Andrea Palladio, architetto sopraffine e rivoluzionario. Artista capace di stabilire nel Cinquecento un nuovo canone architettonico profondamente radicato nelle forme antiche e destinato all’immortalità nei secoli a venire. Dal 1996 le Ville Palladiane fanno parte insieme alla città di Vicenza dei patrimoni dell’Unesco, omaggio ideale all’artefice di un nuovo modo di intendere il rapporto tra architettura e territorio. Glorie dell’antica Serenissima Repubblica di Venezia, le ville sono concentrate per la maggior parte nell’odierna provincia di Vicenza.


CERVETERI E TARQUINIA – in onda lunedì 14 maggio alle 21.15
Gli Etruschi rappresentano ancora oggi una delle pagine più affascinanti, misteriose e complesse del percorso evolutivo del bacino del Mediterraneo. Popolo fiero e combattente giunse ad altissimi livelli nelle arti e nella struttura sociale. Ebbero una egemonia secolare soprattutto nella bassa Toscana e nel Lazio prima dell’avvento di Roma. Il grande senso di devozione e rispetto per i defunti è testimoniato negli straordinari siti funerari come le Necropoli di Cerveteri e Tarquinia che, con la loro struttura urbanistica e gli affreschi delle camere sepolcrali rappresentano una testimonianza unica ed eccezionale dell’antica civiltà etrusca.

VILLE MEDICEE – in onda lunedì 21 maggio alle 21.15
Disposte intorno alla città di Firenze o celate nella magnificenza della campagna Toscana, le Ville Medicee sono luoghi in cui gli spettacoli della natura si confondono con la grandiosità delle architetture. Centri di mecenatismo culturale e icone di un principato diffuso su un territorio incantato. Dimore in cui per tre secoli la famiglia Medici ha saputo raccontare al mondo la propria grandezza, ha prodotto arte inimitabile e ha rivoluzionato il concetto stesso delle residenze di campagna. Sono quattordici le ville e i giardini del sistema mediceo che l’Unesco ha deciso di includere nella propria lista dei patrimoni dell’umanità nel 2013. Fiori all’occhiello del programma rinascimentale dei Medici che, valicati i confini cittadini, hanno saputo tratteggiare in questi angoli di paradiso il perfetto equilibrio tra potere politico e ideale tensione verso l’elemento naturale.

LA SARDEGNA NURAGICA – in onda lunedì 28 maggio alle 21.15
Nel cuore della Sardegna memorie di una civiltà antichissima riaffiorano in un luogo incantato, il complesso nuragico di Barumini, il più importante del centro dell’isola. In assenza di documenti scritti, poche sono le informazioni che si hanno su questo luogo e sulla popolazione nuragica. E’ tuttavia proprio l’articolazione del sistema dei nuraghi e gli oggetti che sono stati rinvenuti al loro interno a esprimere il senso profondo di villaggi come quello di Barumini. L’ottimo stato di conservazione del complesso di Barumini ha portato l’Unesco a inserire nel 1997 questo sito nella sua lista dei patrimoni dell’umanità. Accanto ad esso ci sono state altre scoperte cruciali per la storia dell’antica Sardegna. Una di queste è quella dei Giganti di Monte Prama, statue nuragiche a tutto tondo, da molti ritenute tra le statue più antiche e preziose dell’intero bacino mediterraneo.

SAN GIMIGNANO – in onda lunedì 4 giugno alle 21.15
Borgo murato, ornato da 14 torri, San Gimignano è posta su una collina che domina la Val D’Elsa, in quello che si può definire il vero e proprio cuore della Toscana. In epoca medievale qui si potevano contare fino a 72 torri, ognuna legata alle differenti famiglie che detenevano il potere politico ed economico all’interno del borgo. Nessuna di esse tuttavia poteva essere più alta della torre del Comune, nota come la Rognosa. Nel 1990 l’Unesco ha deciso di includere San Gimignano all’interno della propria lista dei Patrimoni dell’Umanità in quanto testimonianza illustre della civiltà medievale. Un luogo capace di racchiudere, all’interno di un’area limitata, tutte le strutture tipiche della vita urbana del tempo e di preservare una serie di capolavori dell’arte italiana all’interno del loro contesto architettonico originale.

ROMA BAROCCA – in onda lunedì 11 giugno alle 21.15
In un’epoca di profonde trasformazioni politiche e religiose, la Roma del Seicento va rinnovandosi adeguando l’aspetto delle sue piazze, dei suoi palazzi e dei suoi luoghi di culto a quello che era il sentimento del periodo. Artisti come Bernini, Borromini e Maderno, famiglie aristocratiche, figure di pontefici illuminati rendono Roma un luogo nuovo dove l’arte trasmette sentimenti nuovi che diventano la chiave di lettura di una rinnovata fase della vita della Città Eterna.


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